We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

I Paralumi della Ragione (Andromeda Relix / Lizard Records, 2017)

by Astrolabio (Elettrosmog)

supported by
Christophe
Christophe thumbnail
Christophe Extraordinaire musique, inventive,très progressive, qui fait plaisir. Favorite track: Pubblico impiego.
/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €8 EUR  or more

     

  • Compact Disc (CD) + Digital Album

    "I Paralumi della Ragione" rappresenta la seconda fatica discografica di Astrolabio (la terza, in considerazione di Monologando degli Elettrosmog). Il disco è uscito nel 2017, a due anni di distanza da "L'Isolamento dei Numeri Pari", edito ancora una volta per l'etichetta Andromeda Relix in collaborazione con Lizard Records.
    Ancora una volta un concept-album nel quale un invisibile filo lega assieme tutti i brani accompagnando l'ascoltatore attraverso un lungo sogno/incubo fantastico, nel quale egli fa i conti con l'amara (spesso fantozziana) ironia del decadimento socio-culturale quotidiano, passando per le varie fasi REM, che di questo sonno corrispondono appunto ai vari pezzi. Il principale intento dell'album è certamante dunque la volontà di giocare tra il reale ed il surreale, peculiarità tratta con poche difficiltà dal mondo contemporaneo, non risparmiando i risvolti satirici.

    Includes unlimited streaming of I Paralumi della Ragione (Andromeda Relix / Lizard Records, 2017) via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    ships out within 5 days

      €10 EUR or more 

     

  • Full Digital Discography

    Get all 4 Elettrosmog releases available on Bandcamp and save 25%.

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality downloads of I Paralumi della Ragione (Andromeda Relix / Lizard Records, 2017), L'Isolamento dei Numeri Pari (Andromeda Relix / Lizard Records, 2014), Monologando (Elettrosmog, 2006), and ... Buona la Prima (Elettrosmog, 2004). , and , .

    Purchasable with gift card

      €21.75 EUR (25% OFF)

     

1.
2.
Nuovo evo 05:50
Niente di personale ma qualcosa dovrà cambiare. Nulla da dichiarare riguardo al porno-elettorale; solo nuovi porci da candidare. Economania in apnea da un po'... Coi nervi soperti è un brivido! Pensare sottovoce è un mero lusso per chi non tace, vizio del potere e chi lo compiace. Quest'Eurofrenia è in bilico tra psicosi e farmaco. Un Nuovo Evo è aun bivio tra vecchio e un fresco status quo. Nessuno parli male dell'orgia sindacale o volendo far carriera, se la può scordare. Lascensore sociale cigola. Da tempo è in caduta libera. Un Nuovo Evo è aun bivio tra vecchio e un fresco status quo. Uomini vecchi e sordi, delegati a spender sogni, delegati ad imbottirsi con i nostri soldi. Sistema paese e paese reale: concetti diversi ma sostanza uguale. Un Nuovo Evo è aun bivio tra vecchio e un fresco status quo.
3.
Una cosa 07:21
Ho scritto una cosa che si avvita su sè stessa, si ferma una nota dove un'altra già l'aspetta. Tutti lasciano qualcosa: pillole d'eternità; io ti lascio qualche scusa di presunte libertà. Giornata noiosa, senza capo e senza coda, quindi scrivo una cosa:... Vivo un po' sovappensiero, sbaglio accordo ma poi mi riprendo. Cerco un tempo più "leggero", per esempio: un valzer lento. Butto giù un'altra strofa, se Babbi ha da offrire un'altra sigaretta. E ora un inutile giro, un po' fuori moda, pretesto di un altro riff. [ Ma poi questa cosa prende una piega inattesa, una piega in attesa: la nota si posa e la penna resta appesa. Lo sguardo invece riposa, ma è un punto di vista che scorge una cosa ancora non scritta. ] Ma se da cosa nasce cosa, cosa nasce da una cosa che ricorda qualcosa somigliante ad un'accusa? ... A una piccola illusione, virgolette in frasi fatte, diritti in cerca di un autore, come un mazzo senza "matte". Ogni cosa poi finisce... Ma ancor io non me lo spiego di che viva il Pubblico Impiego!?!
4.
Gioco sporco, faccio il morto, prendo quel che c'è. Tempi oscuri, dentro i muri buchi comodi. Vivo ai bordi, tra i ricordi trovo l'utile. Per un topo non è poco sopravvivere. Ma questo fu prima... Prima che una beffarda evoluzione tramutatomi in impiegato della pubblica amministrazione, o esodato in mutazione, parassita dello stato. Nessun dorma ne si accorga della metamorfosi. Non mi oppongo a questo mondo, stretto ai miei simili. E questo fu il bello... Il bello di questa mia storia: la consuetudine che si fa moda. Da ogni piega della memoria spunta una coda, ch'è un promemoria per ogni vita che s'annoda ad una sedia senza gloria.
5.
Arte(fatto) 06:27
Troppo lucido, poco avezzo al senso pratico. E' ridicolo, non ho chiesto mai un centesimo... Eppure pagano! Caso clinico, corrisposto ad un gusto estetico poco economico. Riconoscono l'arte se la vedono senza un dubbio empirico. Fase critica ben disposta all'atto ipocrita consumistico. Non è lecito un giudizio in senso etico... Senz'anestetico.
6.
7.
Avamposto finanziario nella terra del petrolio... Quante vite costa ancora, un altro figlio d'Israele? (le) Rovine del tuo templio sopravvivono al tuo tempo. Tutto quel che ti è promesso è un po' di terra a caro prezzo. Questo sangue denso impasta, ma la sabbia ora è secca; nella fulgida ossessione di appellarsi "razza eletta". Stretti, sporchi, occhi volti al cielo nella convinzione che sia vero ch'è un dio cattivo: promette terra, e in cambio "muri del pianto". Imprevista fra le opzioni: un terreno e due nazioni! Giorno dopo giorno e ancora, abituarsi alla paura. Sporchi, stretti, mani sopra gli occhi. ... Non c'è Allah o Javeh ci sono io! ... Solo io, che non so ancora quale sia il mio vero Dio.
8.
Sui muri 08:21
Fili sui bordi disegnan contorni che non ritornan più. Parole vuote in stanze remote, ormai colme di perché. Ho architettato un destino perfetto e tu forse non lo sai; ma nel mio disegno c'è un tratto irrisolto, sai, non lo troverai. Fra i tuoi traguardi si scontan ricordi che restano con me. Lento tramonto, dipinto di bianco, ormai... Fili sui muri fra i chiari/scuri nei... Fili sui muri fra i chiari/scuri nei giorni di pioggia, giorni futuri che avrai. Fili sui muri fra i chiari/scuri nei... Fili sui muri fra i chiari/scuri nei giorni di pioggia, giorni futuri che avrai. Tutti gli sguardi dietro agli scuri che... Tutti gli sguardi dietro agli scuri che... Occhi morbosi, dentro le crepe che avrai. Copriti il viso per non vederli mai, copri il tuo viso per non guardarti mai, lascia cadere ogni respiro che avrai.
9.

about

I Paralumi della Ragione rappresenta la seconda fatica discografica di Astrolabio (la terza, se si considera Monologando, appartenente all'era Elettrosmog), in uscita all'alba del 2017, a due anni di distanza dall'esordio de L'Isolamento dei Numeri Pari, edito ancora una volta per l'etichetta Andromeda Relix in collaborazione con Lizard Records.
Perché “I Paralumi della Ragione”, dunque? Innanzitutto diciamo che un titolo così bizzaro non può che riferire ad un concept-album. Infatti, il filo che lega assieme tutti i brani vuole accompagnare l'ascoltatore attraverso un lungo sogno/incubo fantastico, nel quale egli fa i conti con l'amara (spesso fantozziana) ironia del decadimento socio-culturale quotidiano, passando per le varie fasi REM, che di questo sonno corrispondono appunto ai vari pezzi. Il principale intento dell'album è certamante dunque la volontà di giocare tra il reale ed il surreale, peculiarità tratta con poche difficiltà dal mondo contemporaneo, non risparmiando i risvolti satirici (componente cementante nel DNA di Astrolabio). Dal titolo si evince anche che l'opera propone un piano di lettura culturale, come a dire: una parodia-dei-lumi (illuministi) nel nostro tempo, celando l'amara considerazione di come le mutazioni geno-culturali abbiano rigettato le società umane in un'epoca di neo-imbarbarimento (Nuovo Evo) e di incancrenirsi dei cattivi costumi (Pubblico Impiego). In questo sonno sudato il nostro povero avventore, si imbatte in momenti intimi, di struggente nostaglia (Sui Muri ed Artefatto), fino a dilanianti cronache d'attualità (La Casa di Davide), ed episodi di giocosa follia (Una Cosa e Otto Oche Ottuse).
Il buon vecchio AstroSound é sempre quel sano hard-prog '70, lontano dalle fatiscenti ed ammuffite atmosfere oniriche, fatte di streghe, fatine ed unicorni che caratterizzano molti fumosi proggers contemporanei, facendone nel bene e nel male un genere a sé stante: il Rock Degressivo italiano. Molto Bukowski, poco Baudelaire, insomma.

Michele Antonelli - voce, chitarre, flauto traverso;
Alessandro Pontone - batteria;
Massimo Babbi - tastiere;
Paolo Iemmi - voce, basso.

credits

released January 1, 2017

01 - Dormiveglia #1
02 - Nuovo Evo
03 - Una Cosa
04 - Pubblico Impiego
05 - Arte(fatto)
06 - Otto Oche Ottuse
07 - La Casa di Davide
08 - Sui Muri
09 - Dormiveglia # 2 (Bird)

license

all rights reserved

tags

about

Elettrosmog Italy

Gli Elettrosmog nascono a Verona nel 2003 e si sciolgono nel 2007 dopo la pubblicazione del demo "... Buona la Prima" e dell'album "Monologando".
Dal 2009 al 2018 pubblicano due album di prog italiano a nome Astrolabio. Nel 2019, il ritorno ad Elettrosmog rappresenta il desiderio manifesto di tornare a calcare un sound più trasversale, svincolato da ogni etichetta di genere.
... more

contact / help

Contact Elettrosmog

Streaming and
Download help

Report this album or account

If you like I Paralumi della Ragione (Andromeda Relix / Lizard Records, 2017), you may also like: